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del 24/06/98

La Sicilia eventi
Pinturicchio» e la partita dei due «10» azzurri
«Io li ho stancati, lui li ha stesi»



SAINT DENIS - «Questa volta spero che la tv mi abbia inquadrato a lungo quando ho esultato per il gol di Roberto Baggio». E’ un Del Piero spiritoso, che nonostante la sostituzione è abbastanza contento per la vittoria dell’Italia per 2-1 sull’Austria. E ci tiene a sottolineare la sua esultanza al gol di Baggio, per evitare inutili polemiche come quelle dei giorni scorsi quando venne inquadrato seduto in panchina mentre gli altri compagni esultavano per il gol del suo «avversario» al Cile.
«Sono contento per la vittoria dell’Italia e per il gol di Roby. Comunque credo che anch’io ho un po’ di merito in questa vittoria. Sintetizzando si potrebbe dire che io li ho stancati e Baggio alla fine li ha stesi».
E’ stata una partita dura ed anche «Pinturicchio» ha subito interventi duri da parte dei difensori austriaci. «Sì, è vero, è stata una gara molto dura, ho preso pure una brutta botta al ginocchio. Ma c’era da aspettarselo che loro non sarebbero andati molto per il sottile. L’importante era vincere ed alla fine abbiamo centrato il nostro obiettivo», spiega Del Piero.
«Sulla mia prova - conclude - sono molto soddisfatto. Ho fatto delle buone cose ed alla fine anch’io ho dato il mio contributo».
Ieri sera Alex Del Piero ha ricevuto la visita al castello di Govieeux, dei genitori che sono arrivati a Parigi insieme al fratello e ad altri parenti. E tutti insieme Hanno poi assistito ad un mini concerto che Claudio Baglioni terrà in esclusiva per gli azzurri per festeggiare l’accesso agli ottavi di finale».
«Tatticamente siamo stati perfetti. La partita è stata impostata in modo ottimale, potevamo fare anche altri gol». Gigi Di Biagio, intervistato a lungo persino dal ’Times’, è ormai sempre più leader del centrocampo azzurro. «Noi - dice - aspettavamo che loro attaccassero. Questo atteggiamento è una nostra prerogativa, attendere e ripartire con i rilanci. Non è il solo gioco che sappiamo fare. Il mister usa adattare la squadra all’avversario, qualcuno può criticare questo atteggiamento, ma i risultati gli danno ragione, quindi deve essere rispettato, perchè si può giocare in tanti modi... Loro oggi non avevano niente da perdere, quindi hanno rischiato più del dovuto». Ormai non si emoziona più al mondiale? «Io - dice - sono sempre stato tranquillissimo. Ti accorgi che si tratta di partite diverse quando esci dagli spogliatoi e trovi tutti questi giornalisti, poi per i titoli che trovi il giorno dopo sui giornali».
«La squadra sta crescendo di partita in partita - conclude Di Biagio - più giochiamo più ci troviamo bene insieme».


Articolo segnalato da Caterina.