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del 21/04/98

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Inno per la nazionale

Da me a te
Ecco l'inno per la nazionale cantato da Claudio Baglioni

di Enrico Varriale

Parma, 21 aprile '98

"La storia della nazionale come storia di un paese: errori e meriti, ferite e gioie, sconfitte e vittorie". Nasce cosi' l'idea che ha portato Claudio Baglioni a comporre l'inno del centenario della Figc, che e' stato presentato in anteprima agli azzurri a Parma e che sara' suonato domani dal cantautore romano prima di Italia-Paraguay.
"Da me a te" e' il titolo del brano e diventera' presto familiare ai tifosi italiani perche' d'ora in poi sara' accomunata a tutte le manifestazioni azzurre. Ma l'incontro di Parma tra due mondi nello stesso tempo cosi' distanti e cosi' affini ha prodotto emozioni e gioie sia negli azzurri (bonariamente rimproverati da Cesare Maldini "quando c'e' la musica nessuno si tira indietro") sia in Claudio Baglioni che, dopo avere ricordato che il 6 giugno suonera' all'Olimpico ("i problemi sono stati superati, sara' la mia partita piu' importante") ha spiegato i motivi che l'hanno condotto ad accettare l'invito del presidente della Figc Nizzola nel novembre scorso per comporre l'inno azzurro.
La canzone fara' parte anche del cd che uscira' a breve termine, frutto del lavoro compiuto in America con Corrado Rustici. Gli azzurri hanno ascoltato rapiti il brano, assimilabile al repertorio piu' recente della produzione di Baglioni, e poi hanno applaudito a lungo l'autore.
"Da me a te - ha spiegato Baglioni nel religioso e attento silenzio degli azzurri - e' quasi un passaggio di consegne perche' i 100 anni della Figc richiamano la forza simbolica di questo lungo fiume di storia che coinvolge e lega generazioni diverse. Il brano l'ho composto meno di due mesi fa in un pomeriggio radioso mentre ero in America, a differenza di gran parte della mia produzione che e' invece notturna. Mi interessava soprattutto l'effetto nazionale sui consumatori di calcio. Sono quattro temi raccontati in 11 versioni musicali, alcune solo strumentali, come una squadra di calcio. Non credo che faremo in tempo a distribuire il testo domani agli spettatori. Entro 15-20 giorni uscira' un clip. Avevo in testa una melodia di grosso respiro sorretta da ritmi dinamici attuali. E su questa idea ho lavorato".
Baglioni e il calcio, un rapporto controverso. "Ho fatto parte della prima nazionale cantanti, c'era perfino Battisti, ma senza risultati apprezzabili. Sono tifoso della Roma, anche perche' mio padre e' laziale, mi sono allontanato dopo l'Heysel. Dopo due anni ho ricominciato a seguirlo, ma mi interessano piu' i gesti che rimangono, e in questo la musica puo' invidiare il calcio. Una delle mie emozioni piu' forti fu per il 4-3 di Citta' del Messico. Al gol di Rivera ci abbracciammo con mio padre con un'intensita' che trascendeva il calcio, significa anche molto altro".
Ormai specialista in inni e sport (ha cantato il nuoto, il basket oltre al calcio in varie occasioni) Claudio Baglioni rivendica un'altra affinita': "Dopo il mio concerto al Palaeur dell'81 il pubblico comincio' a modulare quell' "Ale' oo" che, nato per la musica, e' poi diventato anche un inno sportivo. Peter Gabriel voleva farne una canzone".
L'esecuzione di 'Da me a te' precedera' l'inno nazionale. Baglioni si sente patriottico? Riscriverebbe l'inno di Mameli? "Mi piace l'idea della nazione che aggrega, preferisco tutto cio' che unifica. L'inno? Non lo rifarei perche' e' quello l'inno. E poi non e' cosi' brutto, almeno la musica di Novaro. Certo, il testo di Mameli e' la nota dolente. Una rivisitazione non sarebbe male".
Epoi alcuni spiccioli di Baglioni sul calcio d'oggi: "Sono romanista e mi augurerei Totti in nazionale. La squadra di Zeman non va cosi' male, i quattro derby persi hanno fatto felice mio padre. Baggio ai mondiali? Sono in tanti che lo vogliono, ma io non voglio inimicarmi Cesare Maldini. Musicisti e calciatori sono accomunati dall'entusiasmo e dal panico da stadio. Il fascino e il carisma che esercita la nazionale lo subisco anch'io". Domani Baglioni eseguira' prima della gara in diretta tv "Da me a te" con il suo gruppo e con un'orchestra di 45 elementi.

Articolo segnalato da Cecilia .