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del 25/09/00

La Nazione
In tremila per applaudire lo show di Baglioni in piazza Anfiteatro


di Paolo Ceragioli

Claudio Baglioni ha chiuso trionfalmente il suo tour estivo in piazza Anfiteatro, dove venerdì sera si sono dati appuntamento 2.500 paganti, senza contare le centinaia di persone che, all'esterno, si sono accontentate di ascoltare il concerto senza vederlo. Uno show che ha superato le annunciate tre ore di durata. Baglioni si è presentato in scena con il suo look ormai abituale (pantaloni neri, camicia bianca, gilet nero in pelle), portando in mano una piccola luce per cantare «Notte di note, note di notte». Il cantautore ha introdotto quasi tutti i suoi brani, dialogando idealmente con i suoi fans, interrotto però spesso dalle urla - nel più puro stile beat - di alcune esagitate giovanissime e non. Infastidito dalle continue riprese di cineoperatori e soprattutto dai flash, sempre inutilmente proibiti nei concerti, Baglioni ha fatto sfogare i suoi foto-ammiratori in occasione della sua «Fotografie» e ancora, ha chiesto il silenzio per cantare «da solo» un paio di brani. Prima del concerto - al quale ha assistito anche la mamma, in platea - Baglioni si è comportato da primadonna, facendo togliere i tavolini di «Guido Cimino», che ha dovuto così rinunciare alle prenotazioni per la cena (consumata invece da Baglioni a «Baralla», assediato anche qui dalle fans): il danno economico è stato composto dall'organizzatore, Mimmo D'Alessandro, ma la brutta figura resta.
In tre anni di grandissimi artisti in Anfiteatro, nessuno aveva fatto una simile richiesta. Ultima sorpresa: nel medley dei successi storici, che Baglioni ha eseguito da solo, al piano, un ragazzo in sottoveste è riuscito a salire sul palco. Due «standing ovations» e conclusione, nel bis, con la ancora solitaria «Buona fortuna», dopo avere presentato l'ottima band, composta da Giovanni Boscariol, Paolo Costa, Paolo Gianolio, Gavin Harrison, Danilo Rea e Elio Rivagli.

Articolo segnalato da Sara C. (FI).