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Rassegna stampa - venerd́ 11 agosto 2000 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
Il Mattino - 11/08/2000
www.ilmattino.it
An si divide sulla guerra all'evento
Non bastano le polemiche fra Storace e i «colonnelli» di Fini a dividere An. Ora anche Claudio Baglioni diventa motivo di spaccatura, questa volta nel gruppo regionale del partito. Mentre ieri mattina l'ex assessore al turismo, Luciano Schifone, e il consigliere, Salvatore Ronghi, tenevano una conferenza stampa contro il concerto; dagli stessi banchi di An la consigliera, Giuseppina Castiello, affidava ad un comunicato una dichiarazione in favore dello spettacolo: «Non condivido - scrive - l'iniziativa dei mei colleghi di partito tendente ad annullare una manifestazione che serve a rilanciare un'utilizzo intelligente del patrimonio artistico campano». Gli attacchi di Schifone e Ronchi, stavolta, sono supportati da fotografie scattate nei giorni scorsi dentro l'area archeologica: «Non si capisce - esordisce Schifone mostrando una delle immagini - come mai sia stato permesso l'ingresso di un camion nel sito di Pompei. Questo concerto - incalza - è uno spot elettorale per la Melandri: i conti sui possibili incassi dimostrano, infatti, che Baglioni lavorerà praticamente gratis». Nuove accuse che, precisa l'ex assessore, «non sono rivolte all'artista, visto che nessuno di noi vuole che si annulli il concerto». A margine dell'incontro, al quale hanno preso parte (e parola) accanto ad alcuni rappresentanti della Uil, anche il titolare della Multibox, Felice Bergamasco, organizzatore mancato di uno spettacolo all'Anfiteatro rifiutato dalla Soprintendenza. Intanto Schifone si dichiara addirittura un «fans dell'artista». Eppure, sono stati proprio gli attacchi dei giorni scorsi a esasperare lo staff di Baglioni e a esporre il concerto al rischio di un annullamento dell'ultima ora.
Sulla questione della presenza del furgone nell'area archeologica il Soprintendente Guzzo annuncia che quest'oggi procederà ad una verifica: «Tocca agli addetti alla vigilanza - ha detto l'archeologo - sorvegliare sulle operazioni di allestimento. Ma bisogna anche verificare l'autenticità delle fotografie».
segnalato da Marcello