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Rassegna stampa - giovedì 10 agosto 2000 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
Il Mattino - 10/08/2000
www.ilmattino.it
LA COMMISSIONE DI VIGILANZA DECIDE DOMANI
Per Baglioni scoppia la guerra dei biglietti
di LAURA CESARANO
Le polemiche sul concerto di Claudio Baglioni hanno aperto il sipario sui difficili retroscena di un'organizzazione che i promotori dell'evento non esitano a definire lastricata di ostacoli. Per ora, è l'unico sipario sicuro. Ieri pomeriggio nel corso di una riunione al Comune, presenti il sindaco Zito e i rappresentanti delle forze dell'ordine, Rosella Barattolo, compagna di Baglioni e responsabile dell'ufficio relazioni esterne dell' organizzazione, ha riferito che il cantante " è molto amareggiato per il rumore che si è sollevato intorno al suo concerto all'anfiteatro". La tensione è arrivata al culmine nel pomeriggio di ieri, quando l' esasperazione ha aperto un varco alla possibilità di annullare la data di Pompei. Troppi veleni, troppe incertezze. A partire dal numero di spettatori ammessi a seguire l'evento. L'allarme è scattato ieri mattina, quando Angelo Servillo responsabile dell'organizzazione della tappa pompeiana del tour, ha comunicato che nessuna rassicurazione è venuta dalla Sopraintendenza rispetto ai numeri della platea. Di fatto, l'ultima parola spetta non alla Soprintendenza ma alla commissione di vigilanza, che si riunirà soltanto domattina. Il rischio è che la commissione possa concedere un numero di posti inferiore ai 900 biglietti già venduti. A venire incontro all' organizzazione, però, potrebbero essere i precedenti: la Sopraintendenza ieri ha infatti comunuicato che negli anni scorsi sono stati concessi fino a 1100 posti. « Ma le difficoltà -rivela Servillo che ieri aveva chiesto anche un aumento dei posti da destinare al pubblico- sono iniziate molto prima: è dall'aprile scorso che dall'ente non riceviamo che mezze risposte sulla fattibilità della manifestazione. Risolutivo- aggiunge- è stato l'intervento del Ministro Melandri che ha dissolto buona parte delle difficoltà». E determinante è stata la ferma volntà dell'artista che ha voluto fortemente che Pompei fosse inserita nel suo tour. 40 milioni di lire di royalties versate alla sopraintendenza per lo spettacolo e l'allestimento, infiniti gli ostacoli incontrati nel corso della trattativa. « Quella di Pompei- ha detto l'organizztore del concerto- è l'unica tappa della tourneè che ci ha dato così tanti problemi. Tutto quello che chiediamo ora è che sia rispettato il numero dei 900 posti già concordati, per i quali sono stati venduti i biglietti». Ieri sera, intanto, è saltata la cena con il sindaco Zito che era stata organizzata nelle ore precedenti dallo staff di Baglioni.
segnalato da Cecilia