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Rassegna stampa - marted́ 4 aprile 2000 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
La Tribuna di Treviso - 04/04/2000
Baglioni, viaggio infinito
Seimila al Palaverde e stasera nuovo spettacolo
di Massimiliano Crosato
Bagno di folla (è proprio il caso di dirlo) per Claudio Baglioni, che ieri sera ha elettrizzato quasi seimila persone al Palaverde.
Nonostante la pioggia, i trevigiani hanno risposto in massa al primo dei due concerti che il Claudio nazionale ha deciso di tenere a Treviso.
Il tour «blu» - che segue quelli «giallo» e «rosso» degli anni scorsi - si intitola «Il viaggio», dal titolo del nuovo disco del cantautore romano, «Viaggiatore sulla coda del tempo», che ha già venduto oltre mezzo milione di copie in meno di tre mesi.
Entusiasmo alle stelle già dal tardo pomeriggio (i primi fan erano ai cancelli fin dalle ore 17) per un pubblico eterogeneo e assolutamente trasversale per età e per gusti musicali. In coda anche qualche padre, accompagnato dai figli: due generazioni di fan di Baglioni. Grandiosa la scenografia che ha accompagnato l'esibizione del cantante romano: colore blu dominante e scaletta lunga oltre trenta brani per uno spettacolo di tre ore e un quarto. Baglioni non è certo più solo quello della «maglietta fina» e in questo spettacolo è lontano dai brani che lo hanno «costretto» dentro al ruolo di colonna sonora di milioni di giovani. Grande dispendio di luci e di effetti (laser, proiettori e quant'altro), con al centro del palco Baglioni col suo solito look in pelle nera.
Alle 21 esatte scatta la tappa trevigiana de «Il viaggio»: più di trenta brani che ripercorrono i trent'anni di carriera di un artista che divide ancora le platee.
E fin da subito pubblico in piedi ad ascoltare i vecchi e nuovi successi. Urla, striscioni sognanti e ole del pubblico subito accontentato con una lunga serie di canzoni storiche adattate ai nostri giorni: «Signora Lia», «La vita è adesso», ancora «Amore bello», «E tu come stai». Accontentati gli irriducibili d'antan si passa alle nuove leve con la produzione più recente, ossia quella degli anni Novanta degli ultimi tre dischi: «Cuore di aliante», «Tamburi lontani» e così via fino ai tanti bis «Strada facendo», «La vita è adesso», «Io sono qui» e ancora di nuovo «Cuore di aliante» che chiude realmente e idealmente il viaggio trevigiano di Baglioni.
Sebbene stanco e leggermente indisposto, Claudio Baglioni ha scambiato volentieri qualche battuta con «la tribuna». «Questa sera sono molto contento - ha detto il cantante - mi porterò a casa un buon ricordo, di una bella serata passata in compagnia di tanti amici. Penso che chi è venuto al concerto, affrontando una giornata così, abbia diritto ad avere tre ore di spensieratezza: ecco, spero sia andata così per tutti gli spettatori. Avrei raggiunto il mio scopo».
Come passerà questi due giorni trevigiani?
«Ci sono già stato tante volte da cittadino privato. Riposerò e magari finiti gli impegni di lavoro, visto che sono qui vicino, andrò a trovare qualche amico dalle parti di Agordo ed Alleghe».
Stasera Baglioni replica: e ci sono ancora biglietti disponibili.
segnalato da Ernesto