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Rassegna stampa - giovedì 16 marzo 2000 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
Cover Kwmusica - 16/03/2000
Un autentico viaggio musicale, con più attenzione al futuro che al passato, ricco di tecnologia e caratterizzato da una scaletta che concede poco spazio alla nostalgia
Baglioni, in "viaggio" per stupire
E' partito da Firenze il tour del cantautore romano che sino a giugno percorrerà tutta la penisola.
di Claudia Di Meo
"Se un luogo mi piace vi resto, se mi annoio parto, sono libero come gli uccelli ho le ali come loro". E' così che il conte di Montecristo definiva il suo concetto di viaggio e di tempo. Ed è forse questo che Claudio Baglioni intende esprimere nel Viaggio tour, lo show itinerante partito ieri sera da Firenze e che ha riportato il cantante romano sul palco. Il Palasport è tutto esaurito per l'inizio di questa nuova avventura, in replica nel capoluogo toscano per altri tre giorni, fino al 18.
Spogliatosi definitivamente del ruolo di interprete dei fremiti adolescenziali, Baglioni si affida all'incisività e alla maturità espressiva del suo nuovo album, Viaggiatore sulla coda del tempo. Sono giunti da ogni parte d'Italia per ascoltare la performance del loro beniamino. Qualcuno indossava al collo la sciarpa della Fiorentina, e mentre ascoltava il concerto aveva l'orecchio teso alla radiolina per seguire l'esito della partitissima tra Manchester United e la squadra del cuore.
Il concerto si apre con Tamburi lontani, con al centro del palco una sorta di urna spaziale, per proseguire sulle ali della ormai celebre Cuore di Aliante.
L'autore di La vita è adesso, si muove come unico attore al centro della scena su un palco a forma di croce, con improvvisate trovate sceniche e giochi di luce. Suggestioni cinematografiche strappate al cinema virtuale del Tagliaerbe caratterizzano la parte dello spettacolo in cui "Claud", una sorta di gnomo elettronico che richiama da vicino i primi ologrammi apparsi negli anni Ottanta sulle televisioni americane, fa la parte del narratore, racconta e introduce i brani del nuovo album.
Di seguito, arrivano brani come Hangar, Bolero e Fammi andar via, abbelliti dalle coreografie di Luca Tomassini e dalle sue coriste, che per l'occasione imbracciano le chitarre e s'improvvisano musiciste. Stravolta da un arrangiamento rockeggiante Gagarin, ma toccante la speciale dedica: "Una canzone per mio padre" ha commentato Baglioni. Suggestivo il momento di Noi no e di Avrai, in cui le "stanze giapponesi" di tela bianca nate dall'immaginazione di Pepi Morgia (regista) si muovono sotto una pioggia di laser. Singolare è l'arrangiamento di Questo piccolo grande amore, affidato alle docili melodie del pianoforte. Con il supporto di percussioni elettroniche, il brano sembra dare allo spettatore la sensazione di un cuore che batte.
Luci al neon blu e rosse raccontano invece Domani Mai e Quante volte. E se la voglia di sbalordire, stupire e forse confondere, rappresenta la vera essenza di questo tour, ecco che per l'esecuzione di A Domani la macchina organizzativa di Baglioni fa scendere dall'alto la sedia sulla quale è seduto il cantante nella copertina del disco, Viaggiatore sulla coda del tempo. Il bis si muove fra il presente di A Cla' e il passato di La vita è adesso e Strada facendo, per chiudere in una trionfale versione strumentale di Cuore di Aliante, riproposta per sole percussioni e voce in un trionfo di colori e giochi di luce.
Insomma, uno show che sembra voler tagliare i ponti con il passato e che si rivolge al futuro, all'elettronica, al virtuale. Sarà per questo che Poster, Notte di note (Note di notte), E tu, Sabato pomeriggio sono escluse da scaletta. "E'stata una scelta voluta - ha affermato il cantante prima di salire sul palco - infatti, nelle 31 canzoni che formano lo spettacolo c'è spazio sia per tutti i brani del nuovo album sia per quelli che meglio si legano al concetto di tempo. In un primo momento, avevo pensato di escludere anche Questo piccolo grande amore, ho deciso di inserirla in scaletta soltanto all'ultimo minuto".
Tanto per rimanere in tema di viaggio, i viaggiatori del web potranno collegarsi al sito internet dell'artista www.baglioni.it. Attraverso l'occhio indiscreto della webcam, denominata per l'occasione "spycam", (telecamera spia) si potranno catturare dalla Rete file audio e immagini del "dietro le quinte" del concerto: prove, incontri, viaggi, e curiosità.
Baglioni sul palco è accompagnato dal suo gruppo storico, "La banda dei colori": Giovanni Boscariol (organo e tastiere), Paolo Costa (basso e contrabbasso), Paolo Gianoglio (chitarre e tastiere), Gavin Harrison (batteria e percussioni), Danilo Rea (piano e tastiere),Elio Rivagli (batteria e percussioni). Dopo i concerti di Firenze Il Viaggio tour approderà il 20 e il 21 marzo a Modena, il 23, 24, 25, 26 al filaforum di Milano. Poi, dopo aver attraversato la penisola, chiuderà il 15 giugno al Palasport di Genova.
segnalato da Ernesto