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Rassegna stampa - marted́ 2 novembre 1999 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
La Repubblica, pag. 50 - 02/11/1999
www.repubblica.it
Berlusconi fa il pianista per l'"Ultimo valzer"
Il leader di Forza Italia invitato al nuovo varietà con Fazio e Baglioni che debutta venerd́ su RaiDue
di Silvia Fumarola
ROMA - Altro che Sharon Stone, la vera star dell'Ultimo valzer, il nuovo varietà di Fabio Fazio e Claudio Baglioni - che debutta venerdì su RaiDue - sarà Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia avrebbe accettato di essere protagonista di una puntata del programma, forse la seconda o la terza. Lo show, com'è noto, celebra la fine del millennio. Per Fazio "un grande gioco", naturalmente serissimo, in cui due scrivani, catalogheranno tutto: un'emozione, un luogo, un profumo, una perversione "e le migliori cattiverie da portare nel Duemila". Le scelte degli ospiti diventeranno un pretesto per costruire un lungo elenco.
L'idea di invitare Berlusconi è dello stesso Fazio, autore del programma insieme a Pietro Galeotti, Massimo Martelli, Marco Posani e Tommaso Labranca. Gli avrebbe spedito una lettera per convincerlo: si sarebbe divertito, il dottor Berlusconi, ad andare in tv per suonare qualcosa al pianoforte tra amici, come ai vecchi tempi? La trattativa sarebbe filata liscia: Berlusconi, di cui si narrano le doti di intrattenitore - musicista con Confalonieri sulle navi, cantante, inesauribile raccontatore di aneddoti e barzellette - avrebbe accettato di buon grado l'offerta. C'era forse un valido motivo per cui l'inventore della Fininvest non si sarebbe dovuto ritrovare in scena con Baglioni e gli altri ospiti? Il leader di Forza Italia dovrebbe proporre uno dei suoi pezzi forti, la bellissima Que reste-t-il de nos amours? di Charles Trenet.
E' nota la passione di Berlusconi per la musica e per le canzoni francesi: durante uno storico Maurizio Costanzo show, qualche anno fa, tra gli applausi sfrenati del pubblico, si congratulò con Tony Dallara ("Grazie, ha allietato la nostra gioventù"), per "Come prima", e raccontò della famosa orchestrina messa su con l'amico Fedele Confalonieri. Università Statale, anni ' 50: Silvio al piano, quello che sarebbe diventato negli anni la sua ombra, alla chitarra. Suonavano jazz.
Nella reggia di Arcore, quella che era la sala da ballo ai tempi dei marchesi Casati e che oggi è la sala della musica, troneggia un pianoforte. E le serate finiscono ancora in quel salone, dove il padrone di casa si lancia in motivetti anni Sessanta o improvvisa duetti con Confalonieri. Ma il progetto degli autori del varietà - dopo il ciclone Celentano, uno degli eventi più attesi della stagione televisiva - non si fermerebbe qui. Vorrebbero coinvolgere, in questo gioco che festeggia la fine del Novecento, anche Massimo D'Alema. Non si sa se il presidente del Consiglio, già ospite del varietà di Gianni Morandi, parteciperà a questa sorta di Musichiere politico, ma la lettera d'invito dovrebbe essere arrivata anche sulla sua scrivania.
La musica, nell'Ultimo valzer, avrà un ruolo chiave: Baglioni dovrebbe cantare dieci, dodici canzoni a puntata. Gli ospiti della prima serata sono Antonello Venditti, Mal, Wess, Michael Bolton, e anche Paolo Villaggio verrà coinvolto in un'esibizione canora. Ma ci saranno anche David Riondino, Moira Orfei, l' allenatore della nazionale jugoslava Boskov e l'ex mediano della Juventus Beppe Furino che darà il nome alla rubrica "I falli di Furino", una delle categorie in cui verranno smistate le cose da salvare o da buttare di questo secolo.
segnalato da Caterina