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Rassegna stampa - venerdì 30 ottobre 1998 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
Il Messaggero , INTERNI - 30/10/1998
www.ilmessaggero.it/
Causa spese eccessive potrebbe essere sostituito, ma lui nega e contrattacca: «Contro di me un complotto»
Freccero ordina: «Tutti zitti»
Il direttore di Raidue teme per la poltrona. «Non parlate con il Messaggero»
di ALBERTO GUARNIERI
che contro inesistenti nemici è la lettera che ha inviato a tutti i suoi dirigenti. «Vi informo che da oggi, fino a contrordine, tutte le strutture di Raidue sono invitate a non fornire notizie e risposte dirette al quotidiano Il Messaggero». Il divieto, improvvidamente firmato da una collaboratrice esterna della rete, è stato ritirato dalla direzione generale appena Pierluigi Celli e i membri del CdA ne sono venuti a conoscenza. Ma il pronto rimedio, come nei giorni scorsi le pietose dichiarazioni a copertura, non riescono più a celare la grave crisi della seconda rete, la stessa che lanno scorso, quando Raiuno perdeva tutti i duelli con Canale 5, consentì alla tv pubblica di restare competitiva.
Carlo Freccero, nel suo primo anno di direzione, ha tenuto fede alla sua fama di creatore di programmi e di stratega della controprogrammazione televisiva. Spese un po troppo (il suo budget fu rimpinguato con una ventina di miliardi), ma Macao, Anima mia, Il Vajont furono veri e propri eventi.
Questanno la musica è cambiata. La nascita dellorganizzazione per divisioni voluta dal nuovo CdA ha portato la Rai a gestire con più rigore le risorse. Freccero, persi anche collaboratori capaci di moderarne la sregolatezza, ha anche limitato il suo genio. Ha ottenuto che Fabio Fazio e Gad Lerner lavorassero per lui (scontentando i vertici che li preferivano su Raiuno), ma non è riuscito a condurre in porto iniziative che vedevano coinvolti
Claudio Baglioni, Valeria Marini e Vittorio Gassman. Per contro i costi sono sempre rimasti elevatissimi (si favoleggia di almeno 200 milioni a puntata per lo spettacolo della Guzzanti), tanto che il direttore avrebbe iniziato a tagliare, tra laltro il programma di Giorgio Albertazzi.
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segnalato da Caterina