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Rassegna stampa - sabato 17 ottobre 1998 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
Corriere della Sera, Spettacoli - 17/10/1998
rcs.it/corriere/
Si pensa al tandem con Boldi. Slitta la scelta delle nuove proposte: pochi talenti.
Sanremo, Fazio chiama Teocoli al Dopofestival
Venditti polemico. Il cantautore contesta l'ondata di «sì» alla kermesse, già espressi da Baglioni, Dalla, Pausini, Zucchero: «Io non andrei. Fabio è troppo giovane, non ha memoria storica. E trasforma i suoi ospiti in animaletti di peluche»
di Mario Luzzatto Fegiz
DAL NOSTRO INVIATO
SANREMO
Sarà Teo Teocoli a presentare il Dopofestival ribattezzato «Sanremo notte» del Sanremo 1999 di Fabio Fazio. Con lui potrebbe esserci Massimo Boldi. Non si sa ancora quale sarà la formula del varietà notturno: Fazio vorrebbe qualcosa di originale, la Rai lo spinge a riprendere il già collaudato format di «Quelli che il calcio». Intanto da Roma arriva una notizia sulla gara: la commissione Rai non è riuscita a individuare la rosa dei primi trenta giovani da candidare fra le Nuove Proposte, pare per scarsezza di talenti. Il cast che avrebbe dovuto essere comunicato ieri, verrà reso noto, forse, lunedì.
Intanto, l'ufficio di Fazio alla Rai di Milano, è assediato da una vera e propria processione di discografici, artisti, manager, autori che pongono il conduttore al centro di pressioni di ogni tipo. L'edizione del '99 come noto prevede la possibilità per artisti italiani di intervenire «fuori gara» come da tempo succede per gli stranieri.
La novità è descritta nell'Articolo 31 del regolamento che non pone limiti numerici di partecipazione. Ma il problema si porrà visto che la presenza di Fazio al Festival di Sanremo ha scatenato un'ondata di «sì» da parte di molti artisti. Finora si sono dichiarati disponibili Zucchero, Laura Pausini, Roberto Vecchioni,
Claudio Baglioni, Renzo Arbore, Amedeo Minghi, Lucio Dalla. E dalle dichiarazioni di ciascuno si evince che più del «fuori gara» è la presenza di Fabio Fazio a far la differenza con le altre edizioni. Tuttavia ci sono star italiane che hanno già detto no: Edoardo Bennato («Sanremo è un'infezione») e ieri Antonello Venditti al teatro del Casinò, davanti agli sbigottiti allievi del concorso Accademia di Sanremo. «Non credo affatto a Fazio - ha detto il cantautore -. A me non piace chi come lui mette la storia nel tritacarne. Fazio è davvero troppo giovane per avere una memoria storica completa. Siamo sicuri che sa di che cosa parla? E' come se io mi mettessi a scrivere della seconda guerra mondiale: potrei solo attingere a testimonianze di altri, ma niente di prima mano. No, non me la sento di diventare un animaletto di peluche del salotto di Fazio come gli Inti Illimani».
Ieri intanto si sono tenute a Sanremo le semifinali del concorso Accademia di Sanremo che consente a due artisti scelti con fatica fra oltre mille aspiranti di entrare nella rosa dei 14 partecipanti a «Sanremo Famosi» che si terrà l'11 novembre e in pratica costituirà la vetrina dei giovani partecipanti, senza ulteriori eliminatorie, al Festival vero e proprio (dal 23 al 27 febbraio).
segnalato da Caterina