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Rassegna stampa - giovedě 13 agosto 1998 ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001
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Pubblicato su Il Giornale di Sicilia - 13/08/1998
www.gds.it/

Che tappa Palermo


di Claudio Baglioni  

foto Un richiamo chiaro eppure indecifrabile come solo certi sogni sanno essere,
forte e ineludibile come quell'istinto che ci impedisce di fermarci al
volto noto delle cose e ci chiede di bucare la maschera e cercare il "lato
oscuro della luna", per erodere nuove terre a ciò che non conosciamo e
lasciare una piccola traccia, un segno del nostro passaggio. L'essere qui,
a Palermo, è esattamente questo: il desiderio di proseguire questo viaggio,
di andare - ancora una volta - oltre, e di farlo assieme. Fondere parole e
note, note e parole in un catino di cemento armato, su un prato sul quale
di solito si sfidano giganti e nani, di fronte a occhi e vite che non
vogliono consegnarsi al banale e all'ovvio che circondano, prendono alla
gola e trascinano nel vuoto. Non sarà stato facile reclutare un equipaggio
di Argonauti disposti a scommettere su un viaggio che nessuno aveva mai
tentato, lasciarsi dietro le spalle tutto ciò che dietro le spalle fosse
rimasto e salpare verso un luogo che non è segnato su nessuna mappa e del
quale nessun viaggiatore riuscirà mai a raccontare. Non sarà stato facile,
ma ci siamo riusciti. E nel guardare questa bottiglia - lanciata nel mare
di Enea all'inizio di giugno e transitata a luglio tra i navigli - mentre
approda nella città "tutta porto", ci sentiamo più vicini al punto nel
quale i sogni prendono forma. In questa baia nella quale sembrano essersi
dati appuntamento tutti i profumi, i colori, gli odori, gli occhi, i suoni,
le lingue e le parole del Mediterraneo, il sospetto che la vita sia di più
diviene certezza ed il condividere note e parole segna in profondità, con
il tratto indelebile che hanno certe verità quando ci attraversano e
lasciano cadere piccoli frammenti di sé dentro di noi. Roma, Milano e,
adesso, Palermo. Il viaggio continua. la bottiglia riprende il largo, con
la certezza di non aver deluso chi l'ha raccolta e la speranza di approdare
su una spiaggia altrettanto in grado di affascinare e stordire.

segnalato da Manlio Fierro
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