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Rassegna stampa - mercoledì 12 agosto 1998 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
Il Giornale di Sicilia - 12/08/1998
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Palermo, città erotica e piena di mistero
Baglioni vaga per Palermo come un novello Guy de Maupassant.
E' con lo spirito del viaggiatore che l'artista sta visitando la citta'.
"Palermo -spiega- e' davvero una citta' diversa da tutte le altre. E' misteriosa, erotica, piena di suoni e di profumi, ha zone che stimolano la fantasia.
L'ultima volta che ero stato qui nel '92 avevo trovato una citta' in crisi, in decadenza, oggi e' tutto diverso, anche la periferia non e' cosi' devastante come nelle altre grandi citta'."
Calore ed affetto scandiscono le giornate del cantante che sottolinea: "Qui la gente mi regala fiori e, o mi sto rincoglionendo o sono diventato particolarmente romantico, tutto cio' mi fa davvero piacere".
Il cantautore ha pescato poi nel suo passato: "Ho iniziato a fare musica non perche' fossi arso dal sacro fuoco dell'arte, ma perche' volevo attenzione, volevo essere qualcuno nella vita. Poi, pian piano, mi sono appassionato a questo mestiere. E adesso, col tempo, tutto quello che vorrei e' conquistarmi non dico il consenso ma il rispetto, vorrei che buona parte della gente guardasse oltre la musica e dicesse:
"Pero', non e'quello stronzo che magari sembrava".
A proposito di tempo, Baglioni ha una sua ricetta, e dati i risultati funziona, per stare sempre in vetta: "La cosa piu'terribile che un artista possa fare e' cercare di mantenere dentro e fuori un se stesso che non esiste piu' e non esiste piu' principalmente per motivi anagrafici. Si rischia di diventare una vignetta di se stessi se non si dimostra realmente l'eta' che si ha. Ad un tuo ammiratore piu' giovane di venti anni, devi fargli capire che sei piu' grande, non puoi pensare di essere un suo coetaneo. Devi essere contemporaneo col tuo tempo e con quello degli altri".
Ed in fatto di contemporaneita', il Claudio nazionale e' sempre presente.
Dopo aver infiammato l'estate con un mega-concerto riservato solo a pochi luoghi,
adesso promette per il prossimo anno un tour capillare: "Lo scorso anno avevo
pensato ad un tour con sette, otto tappe poi ho preso gusto ad un'altra idea
ed e'nato "Da me a te". Ma questa esperienza secondo me ormai volge al termine.
questo spettacolo, questa incredibile commistione dal sublime al pecoreccio, ha gia' espresso il massimo.
La prossima esperienza sara' piu' moderata, ma sara' capillare. Riguardo al tour attuale, inizialmente c'era solo Roma nei piani, poi si e' aggiunta Milano.
Palermo non era nei programmi, ma quando mi e' stata proposta ho accettato subito,
aspettavo da dodici anni e chissa' quando mi sarebbe ricapitato. Adesso si parla
di una tappa a Napoli. Potrebbe accadere, d'altronde anche da Napoli manco da
troppo tempo. Queste quattro citta', in fondo, rappresentano bene l'Italia. E poi
queste sono le quattro citta' che nella mia carriera mi hanno dato di piu', non dico in termini di vendita ma di affetto.
Anche in materia di dischi ci sono novita': "Mi piace molto questa nuova sperimentazione che nella musica leggera e' soprattutto preda delle donne come Bjork. Nel nuovo disco che ho iniziato a registrare a S.Francisco con Corrado Rustici, proseguendo poi a Reggio Emilia con Paolo Gianolio, sto lavorando su queste tendenze, su questo straordinario mix che mette insieme linguaggi antichissimi con sonorita' modernissime. Sara' un album sufficientemente nuovo, un abbraccio col ritmo del tempo".
segnalato da elvira