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Rassegna stampa - domenica 29 dicembre 1996 |
ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001 |
Pubblicato su
TV Sorrisi & Canzoni - 29/12/1996
Il cantautore il 3 dicembre ha tenuto un concerto al Piper, il mitico locale romano, per festeggiare i 25 anni della sua canzone "Questo piccolo grande amore".
Claudio, attore e spettatore
In primavera e' previsto un nuovo tour, chiamato "blu" che, dopo "rosso" e "giallo", chiudera' la trilogia dei colori.
di Patrizia Ricci
Chissa' se gliela perdoneranno mai questa voglia di cambiare. Un'esigenza che Claudio Baglioni ha impressa nel suo Dna e che lo ha portato a proporre, nel suo nuovo Cd live doppio "Attori e Spettatori", una versione completamente stravolta di "Questo piccolo grande amore". Come se non gli fossero bastate le botte...
"Qualche anno fa,- racconta sorridendo il cantautore-, dopo un concerto al Sud, uno spettatore mi mise le mani addosso perche' avevo osato cantare "Questo piccolo grande amore" in una versione diversa da quella originale".
E' proprio veroche le canzoni diventano una sorta di patromonio collettivo, specialmente quelle che lasciano il segno, che diventano parte di una storia, di un'avventura o, piu' semplicemente, di una emozione. E Baglioni, con i suoi 25 anni di carriera, di segni ne ha lasciati parecchi.
"Sono salito per la prima volta su un palco a 15 anni senza sapere bene il perche', forse per sfida. Certamente non volevo fare il cantante e invece sono passati trent'anni, 25 dal mio primo successo. Pero', ancora adesso, ho la sensazione dinon aver capito bene che cosa sia accaduto. Non a caso ho voluto chiamare questa raccolta "Attori e spettatori", perche' ho l'impressione di essere stato, nel corso della vita, tutte e due le cose. Ho avuto sempre il tempo, la possibilita' di ritirarmi e di mettermi a guardare me stesso, di "sentirmi"".
Protagonista sul palco e, allo stesso tempo, spettatore: una dualita' che lo accompagna da sempre, cosi' come la voglia di apparire e, insieme, quella di nascondersi nella folla: "Forse non e' vanita',- confessa Claudio- pero' una sorta di civetteria esiste in chi fa questo lavoro. Bisogna vedere se e' poi esagerata o trattenuta". E con l'inevitabile narcisismo dell'apparire, ecco che arrivano le assenze, i silenzi: "Le pause - spiega l'artista romano- sono importanti come le presenze; anche in musica ci insegnavano che il silenzio ha la sua importanza". Ma, nell'ultimo anno e mezzo, Baglioni ha spiazzato coloro che credevano di aver imparato a decodificare i suoi silenzi: un disco, "Io sono qui", e due tour molto innovativi e particolari, intitolati a due colori, il rosso e il giallo. In tutti, 63 concerti, piu' altre sette esibizioni. I due tour hanno attirato ben 600 mila presenze e hanno fatto nascere l'idea del CD doppio che contiene 26 canzoni tra le piu' amate dal pubblico. "Non so se e' scattato qualcosa, ma forse c'e' maggior consapevolezza. Ho rovesciato un po' la mia vita, ma al contrario: nel senso che, di solito, a 20 anni si e' smaniosi. Poi, piano piano si arriva alla pace dei sensi. Io invece sono molto piu' smanioso adesso che tanti anni fa". E in questa situazione da "voglia di fare", ecco un'esibizione nel Concerto di Natale in Vaticano (lo vedremo su Canale 5 la notte della Vigilia): "Ultimamente ho cominciato ad apprezzare questo Papa: ho un rapporto "personale" con la sua instancabilita' e m'affascina la sua tenacia, il fatto che non sembri mai stanco. Allora ho pensato all'unica vera canzone-dedica che ho scritto nella mia vita, cioe' "Avrai", nata con l'arrivo di mio figlio. M'e' sembrata un bell'omaggio".
La leggenda racconta che Claudio sia un tipo molto meticoloso, che si prepari con rigore ad ogni appuntamento: "Mah! Un po' e un po',- si schermisce lui- ci sono delle cose che preparo fino all'inverosimile e altre invece nelle quali mi butto con una buona dose di incoscienza... e difatti, solitamente, sono quelle che mi riescono peggio!". Sempre la leggenda parla di un cattivo rapporto del cantautore con la Tv che pero' i fatti sembrano smentire, se e' vero che vedremo Baglioni protagonista di un varieta' Tv con Fabio Fazio: "Quando partecipo ad un programma televisivo, mi capita di sentirmi fuori posto, non so bene dove guardare, cosa dire. Questo non mi e' accaduto quando mi sono trovato con Fazio. Da qui, il progetto di uno spettacolo con lui presentatore e con me nel ruolo diciamo di intrattenitore. Ne stiamo parlando, pero' e' tutto da decidere". Se si dovesse vedere anche in Tv, la svolta di Baglioni sarebbe completa. Vorra' dire che la sua voglia di mettersi in gioco avra' superato i dubbi che lo accompagnano da sempre. "Il desiderio e' quello di sapere se tra 10 anni avro' scelto finalmente una strada con confini piu' netti. E messo una pietra sopra le mie inquietudini".
segnalato da Stefania Renzo