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Rassegna stampa - sabato 14 marzo 1992 ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2001
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Pubblicato su Il Mattino di Napoli - 14/03/1992

Papà e mammà sugli spalti e poi cena in famiglia con gnocchi e mozzarella
di f.v.

foto CASERTA - (f.v.) 'Mille giorni di te e di noi', 'Noi i sogni, tu il poeta', 'Con te: nel sole, nel sale e nel Sud'... recitano gli striscioni che tappezzano il PalaMaggiò. Qualcuno trasforma in slogan versi di canzoni, qualcun altro manda messaggi personali, come Antonio Russo, il cui cartellone è l'elenco dei concerti di Baglioni a cui ha assistito di recente. An tonio è un ultrà. Lui c'era quando l'anno scorso Claudio piombò per un concerto-blitz al Bogart, un club di Salerno; c'era quest'estate quando il cantautore stregò i diecimila di San Martino Valle Caudina senza l'apporto di nessuna band, in una replica assolu tamente straordinaria del tour di 'Assolo'; in gennaio era a Firenze per la prima data della tournèe di 'Oltre il concerto', in febbraio era a Milano, stasera, ovviamente è qui. I ragazzi sono arrivati al Pala-Maggiò fin dalle prime ore del pomeriggio, appena aperte le porte, verso le 19, un rapido colpo d'occhio mostrava un palazzetto gremito. Fuori, i bagarini vendevano gli ultimi biglietti disponibili, ma il prezzo non era salito alle stelle, quarantamila lire contro le 35.000 più i diritti di prevendita originali. Nel palazzetto l'attesa per l'inizio dello show si trasformava in una grande festa: cori, il rito dell''ola', la vana ricerca di un punto debole nelle maglie del servizio d'ordine per arrivare nei camerini, per poter strappare almeno un autografo al loro idolo. C'erano anche trentenni e quarantenni, certo, ma loro se ne restavano tranquilli seduti sugli spalti, aspettando solo il momento di illanguidirsi riascoltando le note di canzoni che hanno segnato la loro giovinezza. I fan più accaniti, naturalmente, erano gli adolescenti, anzi dovremmo dire le adolescenti: nel '70. Quando Baglioni pubblicò il suo primo album, loro non erano neanche nati. Hanno imparato a conoscerle dalle loro sorelle maggiori, forse anche dalle loro madri, conoscono a memoria i brani di 'Oltre', ma soprattutto quelli vecchi. E li cantano tutti a squarciagola, senza smettere neanche per un minuto.
Nel backstage tutto fila tranquillo. la macchina organizzativa di David Zard - ottanta uomini al lavoro - non ha incontrato grossi problemi. L'inconveniente dell' ultimo momento? Claudio - ad applaudirlo c'erano anche il padre e la madre -voleva mangiare qualcosa al PalaMaggiò a show terminato. Una pizza? No non gli andava. Meglio una cena per quattro a base di insalata di mare, rigatoni alla Antica Caserta, gnocchi alla sorrentina, orata al forno, insalata, vino bianco e tanta mozzarella di bufala.
segnalato da Alfonso
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