Oggetto: Tutto il calcio...+ no quiero enamorarme mas + considerazioni spicce
Da: Morfina!!
Data: ven. 23/10/1998, 18.12.20

Aio' aio' a tutti!

[...]

Altre considerazioni spicce di cui al subject:
domenica scorsa, incredibile ma vero, NON mi sono scordata di Taratatà e l'ho visto, e l'ho PURE registrato. Ok, non è questo il punto. Claudio ha cantato, fra le altre, "Quante volte" e "Tamburi lontani", e mi è venuto da pensare alle prime volte che ascoltavo queste due canzoni, che sono tra le mie preferite, e allesensazioni che mi davano...
Non so cosa ne pensate voi, ma credo che Tamburi lontani con il nuovo arrangiamento perda qualche cosa. Mi spiego. Musicalmente parlando, a me piace molto, e non è una cosa tanto scontata visto che io sono sempre un po' schizzinosa verso i "cambiamenti", però...non so come spiegarvi...non ci sento più quella che era l'"anima" della canzone...E' cambiato lo stato d'animo, c'è un senso di pace, di rassegnazione forse, che nella versione di Oltre non c'è.
La pianto qui perché potrei andare avanti per ore ma non riuscirei a spiegare cosa intendo. Mi chiedevo solo se qualcuno avesse avuto la stessa impressione, o se ormai l'arteriosclerosi non mi lascia vie di scampo. :)

Riguardo a "Quante volte", invece, all'inizio la detestavo. O meglio, mi piaceva tanto, ma certe volte non la sopportavo, magari mandavo avanti la cassetta per non sentirla. Credo che la forza di quella canzone, e il motivo per cui mi piace tanto, sia proprio in quel senso di "fastidio" che dà certe volte, nell'efficacia dello "squallore" di certe immagini, e ce ne sono alcune che sono proprio spietate. "Quante volte" è il manifesto, l'espressione più vera, di quanto ci si possa accanire contro sé stessi in certi momenti della propria vita, e di quanto allo stesso tempo si possa essere irritati da tutto ciò che ci sta intorno, e che sembra stupido o ingiusto o ridicolo.

Se mi chiedete a cosa voglio arrivare, vi rispondo che non lo so. Ho pensato a queste cose ed ho pensato di rendervene partecipi. BEATI VOI! :)

Lo so che è meglio quando latito, lo so! VE LO LEGGO NEGLI OCCHI!
E invece resto. cicca cicca >:))

Altra considerazione spiccia: se il Clab sloggia, posso andare là e comprarmi casa di Claudio? Così la metto nel mio diario insieme ai fazzoletti usati.

Divertitevi allo Smau, non fate troppo casino e non vi sfrenate troppo che poi sudate e vi viene l'influenza!!

Aio' aio'
Morfina di venerdi sera (per cui siate comprensivi)

Oggetto: R: Tamburi lontani
Da: Annalisa Tata
Data: sab. 24/10/1998, 17.21.14

Ciao Morfi, ho letto con molta attenzione le tue considerazioni su TL, e mi piace risponderti cosi'

Non so cosa ne pensate voi, ma credo che Tamburi lontani con il nuovo arrangiamento perda qualche cosa.
-------Anche secondo me ha perso moltissimo...

io sono sempre un po' schizzinosa verso i "cambiamenti",
-------non me ne parlare, cito solo QPGA che secondo me stava bene come era, ma per lui era di peso quella canzone e per digerirla l'ha riarrangiata.... così ha detto lui....

però...non so come spiegarvi...non ci sento più quella che era l'"anima" della canzone...E' cambiato lo stato d'animo, c'è un senso di pace, di rassegnazione forse, che nella versione di Oltre non c'è.
-------Hai centrato e te ne ringrazio!!! Io non capivo cosa mancava nella nuova versione, e tu mi hai aiutato, era molto piu' serena, forse molto + descrittiva, insomma arrivava meglio al cuore di chi l'ascoltava. io credevo che fosse colpa del fatto che l'avevo ascoltata credo un milione di volte, e allora non mi trasmetteva + le vibranti emozioni di prima. Invece e' come dici tu, la rassegnazione (credo) di dover cantare una canzone che in quel momento magari non hai alcuno stimolo per farlo.
A questo proposito ti ricordo (C' ERI MAGARI ANCHE TU????) che al raduno CLAB di Ficulle e' stata l'ultima canzone (correggetemi se sbaglio) e ti dico che non l'ha cantata, l'ha declamata, l'ha recitata, insomma si sentiva che la sentiva!!!
La prestazione a Taratata (non mi uccidete) non mi ha entusiasmata, lo vedevo stanco e distaccato, il presentatore era e rimane un incompetente (se qualcuno lo ama non me ne voglia) insomma ha me non ha dato quelle emozioni che mi aspettavo.
Comunque CB è CB ma Oltre rimane Oltre
Spero di essere stata chiara, ma in fondo il concetto mi pare sia stato espresso....
lo spero.... .

Annalisa=Tata
BACIOTTONI dalla Tuscia
Terra del popolo Etrusco

Oggetto: Tamburi lontani + CB romanaccio:) +compleanni + YOYO
Da: Caterina
Data: sab. 24/10/1998, 20.50.14

YOYO:
Ma perchè non scrivi + spesso??!!!;)

TAMBURI LONTANI:
A me piace la nuova versione di "tamburi lontani", ma anche io credo che sia diversa dalla prima per un senso di distacco, e di minore sofferenza...Soprattutto nella prima parte della canzone...
Un'atmosfera + "raccolta"...
E' come se fosse un po' + "generale", meno personale...Meno legata a CB, e + diretta a ognuno di noi...
Ma l'ultima parte mi piace moltissimo!!! Più della versione di Oltre...
SUONA SUONA SUONA TAM TAM TAM TAM TAM.......... . :)
Un'altra impressione: la voce di CB mi sembra strana in "attori e spettatori" in "tamburi lontani" come se fosse raffreddato...è solo una mia impressione???:)
Altra impressione: secondo voi...quando dice "non c'ha sconosciuto" non si sente l'accento romano? ;oP
E anche quando dice "baci"...insomma spesso quando pronuncia la "c"...

Non so se qualcuno ricorda il manualetto di romanesco...
"Ciao" era tradotto come "Sciao"...
Insomma, una pronuncia del genere...Una "c" che tende alla "sc":))
Tu che dici, **Andreapi???:))))

Annalisa:
-------non me ne parlare, cito solo QPGA che secondo me stava bene come era, ma per lui era di peso quella canzone e per digerirla l'ha riarrangiata.... così ha detto lui....

A me invece piace di + così, perchè della versione vecchia quasi non ne potevo +!:)

Ciao
Caterina:)
P. S.: anche quando canta "da ssssolo"!!:)))
P. P. S.: allora, chi il + giovane della ML? Pare che la fascia sia dal 1956 al 1983...
giusto? O c'è qualcuno + giovane? O qualcuno + vecchio?:)

Oggetto: X morfina :tamburi lontani
Da: Antonio Pascale
Data: dom. 25/10/1998, 12.10.31

Di solito evito di entrare nel commento dei testi delle canzoni di Claudio, sia perche' ci sarebbero tantissime cose da dire e purtroppo non ho spesso il tempo per approfondire i discorsi, sia perche' il piu' delle volte, non c'e' una sola interpretazione univoca, ma e' giusto che ognuno percepisca il significato e le sensazioni che riesce a trasmettergli il brano.

Con tamburi lontani, faccio un'eccezione, perche' come avrete capito dalla mia classifica e' la mia preferita.

Sono d'accordo con Morfina quando dice che dal vivo il brano perde qualcosa, ma secondo me era inevitabile perche' ritengo il brano da studio assolutamente perfetto e dal vivo non e' facile ricreare quell'atmosfera, quell'intensita' unica che lui ha messo in questa canzone.
La canzone dove lui, piu' che in ogni altra, ha messo a nudo il suo cuore, le sue emozioni, parlando delle cose a lui piu' care, dei suoi affetti.
Come avrai notato, e' uno di quegli arrangiamenti che lui ha cercato di cambiare di meno ed inevitabilmente dal vivo, in uno stadio non e' facile metterci dentro l'anima che lui ha messo in questa canzone, anzi io ritengo che, tutto sommato, e' stato molto bravo anche in questa interpretazione che ha impreziosito con il finale dei tam, tam in cui vuol trasmettere il battito del suo cuore che in questo brano e' davvero forte.

Ciao da Antonio.

Oggetto: R: Tamburi lontani
Da: Paolo Clab 1011
Data: dom. 25/10/1998, 13.29.49


-----Messaggio originale-----
Da: Tata <@tin.it>

A questo proposito ti ricordo (C' ERI MAGARI ANCHE TU????) che al raduno CLAB di Ficulle e' stata l'ultima canzone (correggetemi se sbaglio) e ti

Hmmmm...era alla fine si', ma non mi pare l'abbia fatta come ultimissima canzone.
Mi benissimo soltanto che per guardarmi tutto il concerto ho perso l'ultimo treno per Pisa (non l'aveva mica detto che voleva tenerci sotto il sole per tutte quelle ore Baglioni! :))) ) e se non c'era un mio amico che in macchina mi dava uno strappo fino a casa (...comodo per lui che doveva ritornare a Varese...:)) ) la panchina della stazione per la notte era tutta miaaaaaaaaa!!!!!!!!! :))))))

dico che non l'ha cantata, l'ha declamata, l'ha recitata, insomma si sentiva che la sentiva!!!

Miiiii che emozione....
.... il sole che stava calando dietro le colline di quel fantastico posto che e' ficulle...Claudio che si emoziona e fa scendere la lacrimuccia......
Paolone che " 'gniafa piu' ".... . una ragazza che sviene in mezzo alla gente.... . un delirio insomma! :))))

...a parte gli scherzi...bel momento davvero comunque...:)

Ciao!
UnPaolo amarcord

Oggetto: Tamburi lontani
Da: Stefania V.
Data: dom. 25/10/1998, 15.36.20

Ciao a tutti!
Tamburi Lontani...questa canzone mi e' sempre sembrata di una tristezza infinita, una sorta di tristezza rassegnata e malinconica con nessuno spiraglio di luce: il tempo passa e se ne va e tutto sembra perso, irrecuperabile...e mi sembra anche a volte un grido di aiuto, come se chiedesse la conferma che almeno non tutto e' sbagliato o perduto o finito (dimmelo anche tu/ che il tempo non ci ha sconosciuto/ male e bene mio/ che dopo ti hanno amato meglio/ si' ma non di +...).
E' come se passasse in rassegna tutti i rapporti + importanti (moglie, padre, figlio) della sua vita, come se li vedesse da lontano e li trovasse ormai irrimediabilmente compromessi, uccisi, ma solo per colpa sua...e l'immagine dei tamburi che "battono + lontani e' giusto cosi'" mi sembra rassegnata...anche il grido finale, mi sembra un grido di disperazione totale, pieno di amarezza e sconforto.
Forse ragazzi farnetico, ma questa bellissima canzone mi mette sempre addosso una grande tristezza, forse perche' mi e' sempre sembrata LA canzone del rimpianto per tutto cio' che avrebbe potuto essere e non e' stato e non potra' essere mai +.
Scusate le elucubrazioni
Stefania V.

Oggetto: per TUTTI se volete
Da: Vera C.
Data: lun. 26/10/1998, 19.33.30

Oggi mi sento in vena e tento anche di darvi la mia personale interpretazione di "Tamburi lontani".
Sara'perche'c'e'un tempo da lupi qui a Palermo o perche'non ho molto da fare.... chissa'.
Mi accingo all'opera allora!
Se preferite, potete anche non leggerla perche'dopo aver letto la mia spiegazione di "Arriv. o addio" sicuramente non ne potete piu' delle mie farneticazioni. Vi capisco.... come vi capisco!

ECCOVELA!!

Un uomo, ad un certo momento della sua vita, e'assalito dai rimorsi per tutto cio'che non ha fatto e che avrebbe potuto fare e per tutto cio' che ha fatto e che non avrebbe voluto fare.

OGNUNO HA IL SUO TAMBURO.... .
.... . VIA DELL'ABITUDINE.
Il tamburo rappresenta la solitudine di cui tutti, prima o poi, soffrono. L'uomo in questione racconta di aver deciso di unire la sua solitudine a quella di una donna per avere un po'di compagnia nella via che dall'amore conduce all'abitudine.

IL TEMPO VINCE SEMPRE....
.... E CI PROMETTIAMO INDIVISIBILI.
Noi restiamo immobili ad aspettare il tempo che passa fino a portarci un suono atteso per tanto tempo, e' il suono che ci avverte che e'arrivato l'amore; allora ci scambiamo promesse con la persona amata e giuriamo di non dividerci mai da lei.

ALBERI CHE SFILANO COME PERSONE CARE.... .
............. . MA VERSO L'ONESTA'.
Ad un certo punto della storia, l'amore si trasforma in abitudine, non vuole andare via ma decide ugualmente di farlo ed allora i due tamburi delle due solitudini si allontanano a poco a poco. Lui non potrebbe mai sopportare che la donna che aveva amato un tempo si facesse carico della sua infelicita' e del suo malessere. Crede cosi' di avere agito con la massima onesta' verso lei. Prima la sua tristezza non lo faceva piangere ora, invece si commuove a causa della sua onesta'.

DIMMELO ANCHE TU.......
................ CHE HO POTUTO IO.
Dimmelo anche tu che il tempo ci ha riconosciuti, tu che sei fonte sia del mio bene che del mio male. Dimmelo che, dopo che ti ho lasciato, altri ti hanno amato meglio di me ma non di piu' di quel poco che io ho potuto.

VIENI PADRE MIO......
....... . CON UN RAMO SOLO.
Il suo pensiero corre ora al padre e si identifica con lui, molti ancora sono i rimorsi che lo assalgono non ultimo quello di non averlo reso partecipe della sua vita. Anche suo padre come lui ha avuto un solo figlio.

E COME TUTTO TORNA.......
.........NON SMETTI DI RINCORRERE.
E' la legge del flusso e riflusso, la storia si ripete. Le cose per continuare ad esistere devono trasformarsi e si trasformano per continuare ad esistere.
Come il mare che nell'altalena delle maree non perde neppure una goccia d'acqua anche tutte le altre cose non perdono nulla a causa dello scorrere del tempo.
La vita ci passa davanti come una commedia in cui cambiano le scene o come una banda che passa nel momento in cui si smette di rincorrerla.

LE STORIE MUOIONO.......
.......... . IL CUORE DI UN UOMO A META'.
Ogni storia ha il suo epilogo quando si comincia ad avere paura che finisca. E come e' difficile allora prendere la decisione di lasciarsi.
Cambiano, come in una commedia, sia le scene che le battute. Cambiano pure perdenti. ma la storia e' sempre la stessa. Sono solo come tutti i perdenti del mondo che non incontrero' mai ed ho urgenza di colmare il vuoto. Mi sento un uomo a meta'.

PENSA AMORE MIO......
.........LASCIARMI TI LASCIAI.
Amore mio, ti insegnai tante cose ma non seppi mai rispettare la tua liberta'; aspettai l'addio da parte tua e poi, invece, fui io a lasciarti quando avresti dovuto essere tu a farlo.

CREDI FIGLIO MIO......
.........PICCOLO FIGLIO.
Figlio mio! Mi mancano i tuoi baci, la tua presenza. I soli baci che io ti potrei dare sono i sogni che non ho piu'.

E TU COMPAGNO DALLE ORECCHIE A PUNTA.... . -
............SENZA ASPETTARCI.
L'unico suo compagno rimane il cane che lui considera come un fratello a cui raccontare il suo dolore e si ripropone per il futuro di cambiare e di combattere in questa vita che passa senza aspettare nessuno.

ora potete tirare un sospiro di sollievo perche' finalmente ho finito!

ciao ciao Vera (TRUST)

PS. Ma quanto mi piace scrivervi!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Oggetto: Tamburi lontani + aiuto!
Da: //MaS
Data: mar. 27/10/1998, 08.23.27

Ciao!

Legata a questa idea mi piace molto l'immagine di due persone che mettono insieme il loro 'canto' per creare insieme una melodia.
(tra parentesi, ho letto che nella tradizione aborigena c'è un legame profondo tra uomo e canto, e i loro miti per spiegare l'esistenza di ogni cosa così come anche le regole della vita, si basano proprio su una particolare concezione del Canto. Ad esempio, ogni uomo cammina lungo le 'Vie dei canti' e ogni persona è in un certo modo caratterizzata dal suo canto).

Quello che dici mi fa venire in mente un libro di che voglio leggere gia' da un po' ma per un motivo o per l'altro continuo a rimandare.
Si tratta ovviamente di "Le vie dei Canti" di Bruce Chatwin, che guardacaso, e' stato citato anche dal nostro caro CB a "Mezzogiorno con. . " (puntata num. 37):

"...un po' quella risonanza che sentiva anche Chatwin quando ha scritto "Le vie dei canti", e Sabrina di Udine mi chiede questo per sapere se in qualche modo io mi sono ispirato.
Si mi sono ispirato anche a questo straordinario racconto, romanzo, perche' anche le vie dei colori in fondo sono vicine alle vie dei canti. "

//MaS

Oggetto: Tamburi lontani + aiuto!
Da: Francesca L.
Data: mar. 27/10/1998, 16.25.47

Ciao a tutti!
Finalmente anch'io sono rientrata dalla 'vacanza' (...) Milanese e ne approfitto subito per salutare tutti i reginelli che ho conosciuto. Siete semplicemente fantastici! Quand'è che si riorganizza un incontro??
(Enrico!!!!!! sai che ti aspetta un po' di corrispondenza ;-) )

*** Vera
Mi è piaciuta molto la tua interpretazione di Tamburi Lontani e vorrei aggiungere 'del mio'.

Il tamburo rappresenta la solitudine di cui tutti, prima o poi, soffrono.
Secondo me il tamburo rappresenta il nostro modo di essere e di vivere la vita. Cosi' come il tamburo inteso come strumento musicale scandisce il tempo, analogamente ognuno di noi ha un suo 'tamburo' che scandisce la sua vita. Non so se riesco a spiegarmi.

"ognuno ha un suo tamburo, un solo ritmo, un canto"

Secondo me riprende tutta l'idea dell'uomo come unico nella sua individulaita', creando l'analogia uomo-musica.
Ogni persona 'ha' una sua musica, o forse proprio 'è' una musica, e il tamburo ne batte il ritmo. Legata a questa idea mi piace molto l'immagine di due persone che mettono insieme il loro 'canto' per creare insieme una melodia.
(tra parentesi, ho letto che nella tradizione aborigena c'è un legame profondo tra uomo e canto, e i loro miti per spiegare l'esistenza di ogni cosa così come anche le regole della vita, si basano proprio su una particolare concezione del Canto. Ad esempio, ogni uomo cammina lungo le 'Vie dei canti' e ogni persona è in un certo modo caratterizzata dal suo canto).

**** Manlio
Non ho ricevuto nessun messaggio dal 22 al 26 sera ...che cosa è successo?
Va bene che speravo di non ritrovarmi la mail box strapiena di messaggi arretrati, ma ...
Nel frattempo andrò sul sito per leggermi i resoconti di chi è stato a Milano!

Salutoni a tutti
Franci

Oggetto: Tamburi lontani + aiuto!
Da: Francesca L.
Data: mar. 27/10/1998, 20.23.06

Quello che dici mi fa venire in mente un libro di che voglio leggere gia' da un po' ma per un motivo o per l'altro continuo a rimandare.
Si tratta ovviamente di "Le vie dei Canti" di Bruce Chatwin, che guardacaso, e' stato citato anche dal nostro caro CB a "Mezzogiorno con. . " (puntata num. 37):

*** MaS
OPS! Mi hai beccata in castagna! Non ho ascoltato quella puntata di "Mezzogiorno con. . "
Infatti ho letto anni fa il libro che hai citato, ma non sapevo che fosse stato spunto di ispirazione. Ad ogni modo è innegabile che la cultura degli aborigeni sia stupefacente, e non solo per l'importanza e l'interpretazione che danno del canto. Pensate che loro da sempre riescono a cuminicare tramite la telepatia! (scusate l'OT ;-) ).

Grazie per l'informazione.
Franci

P. S. : qualcuno sa mica dirmi che è successo ai miei messaggi di questi ultimi giorni?

Oggetto: x Elvira e x tutti: Tamburi Lontani
Da: Anna Lina
Data: mer. 28/10/1998, 09.27.28

Oggi mi sento in vena e tento anche di darvi la mia personale interpretazione di "Tamburi lontani".

OGNUNO HA IL SUO TAMBURO.... .
.... . VIA DELL'ABITUDINE.
Il tamburo rappresenta la solitudine di cui tutti, prima o poi, soffrono.

***Secondo me il tamburo rappresenta il cuore, il suo battito...tam, tam, tam, ...il cuore di un uomo che vuole amare, ma non sa come farlo e crede di non averlo fatto bene nei riguardi della moglie, del figlio, dei genitori, di coloro che, insomma, gli sono piu' cari.
E questi cuori (tamburi) ora battono piu' lontani fisicamente e sentimentalmente.
Forse alla fine riconosce che piu' di tutti ha saputo "amare" il suo cane.
Il cane e' da sempre simbolo di fedelta' e amicizia incondizionate, da' sempre tutto senza chiedere nulla in cambio e amarlo non e' difficile, con lui si e' confidato e a lui si affida per prendersi una rivincita sulla vita che sembra sfuggire con quel battito sempre presente che ti ricorda il tempo che passa...tam, tam, tam...

Ne ho sparata un'altra delle mie, ma ormai dovreste averci fatto il "callo".
;)

Ciao
Anna Lina